Sul ruolo di una autonomia delle scuole, sostenuta dal principio di un federalismo solidale, cioè orientato nella direzione di un’equa distribuzione del sapere e della competenza per tutti, restano colme di verità, e attualissime, le considerazioni, formulate da Ruggero Toni, in “Autonomia, qualità, progetto” (1997). .. L’essenza, il “nodo concettuale” inestricabilmente legato a una riforma strutturale del sistema-scuola consiste nella “inevitabilità” di far precedere e poi accompagnare quella riforma con una lunga, assidua, ricorrente azione “formativa” di tutti gli operatori che dovranno realizzarla.
Il primo destinatario della scuola pubblica è la società stessa, intesa come un insieme straordinariamente articolato di individui, all’interno del quale non soltanto convivono oggi cittadini di tutte le età e condizioni, ma grazie al quale – attraverso un ordinato e controllato processo culturale, e fruendo delle migliori opportunità possibili – tali cittadini dovranno imparare a convivere domani, al meglio delle loro potenzialità, attitudini e conoscenze.